Scrittore e poeta
Lucera, 1901-1994

Il poeta e scrittore Enrico Venditti era nato a Lucera il 2 gennaio 1901 e vi è morto il 2 marzo 1994. Anche se giunto in tarda età all’appuntamento con la scrittura in prosa e in versi, è considerato il maggiore cultore del dialetto lucerino.
Alla toga preferì la collaborazione con Pasquale Soccio
Figlio dell’avvocato lucerino Costantino e della sanseverese Carolina Florio, dopo gli studi ginnasiali compiuti nella sua città, si laurea in Giurisprudenza all’Università di Pisa nel 1922, città rimasta nel cuore per tutta la vita, come testimoniano i ricordi contenuti nel volumetto del 1974, edito – come del resto quasi tutti – dallo stampatore Catapano, e non a caso intitolato “Be’ mi’ tempi”.
Dotato di una solida cultura basata su fondamenti classici e umanistici, in realtà Venditti non svolse mai pienamente l’attività di avvocato, se non per breve tempo, benché sia stato annoverato tra le “toghe d’oro” del Foro di Lucera. Le sue principali occupazioni furono altre (agente immobiliare, gestore di una esattoria comunale, ecc.) e solo dopo aver superato i 40 anni si avvicinò al giornalismo e all’editoria, collaborando con Pasquale Soccio alla realizzazione del settimanale di Capitanata “L’Azione Democratica”, sorto a Lucera nel 1944.
La lunga e feconda amicizia col "Preside" – sammarchese di nascita ma lucerino di adozione – ebbe origine nei lontani anni Venti, per il tramite di un cugino di Venditti, Giovanni La Selva, alta personalità culturale e futuro Prefetto della Repubblica. Con Soccio la collaborazione sfociò in campo scolastico e culturale, quando questi era Preside di Liceo a Lucera ed ebbe l'incarico di presiedere la locale sezione della Società "Dante Alighieri".
Mezzo secolo di meditazione, poi tanta prosa e poesia
Venditti si affaccia sulla scena editoriale quando ha da poco compiuto i quarant’anni, nella primavera del 1944, in un’Italia non ancora del tutto libera dal nazifascismo. A Lucera è impegnato, da redattore, nel dare una mano alla nascita e alla diffusione del settimanale “L’Azione Democratica”, quella che viene considerata la prima “voce di libertà in Capitanata”, voluta e lanciata da Pasquale Soccio, nel solco della cultura e della politica liberale dell’epoca. Nel periodico si occupa, in particolare, di rendere giornalisticamente più presentabili articoli che giungevano in redazione “male imbastiti”, come ricorda lo stesso Soccio in un volume di memorie.
Solo alla fine degli anni Cinquanta, e quindi sulla soglia dei sessant’anni di età, Venditti dà vita alla sua prima esperienza in prosa, “Ghirlanda a Padre Maestro”, e, nel 1959, alla prima raccolta di poesie in lingua, “Poesia a ricalco”. Nel 1971, invece, con “Giuvanne e Frangische” approda al vernacolo, con la prima di una serie di raccolte. Una sua precedente opera letteraria, un dattiloscritto risalente all’età giovanile, è rimasta inedita.
I critici hanno rilevato come nelle opere dell’autore lucerino emerga soprattutto il dato “memoriale”, con la rivisitazione di pezzi di storia e di personaggi lucerini, ed altrettanto apprezzabili risultano sia il linguaggio che la prosa, ora elegante ora finemente arguta.
Le tematiche scelte per le sue composizioni in vernacolo, sebbene di ispirazione popolare, non trascesero mai nel banale: “I suoi sonetti – ha scritto di lui Michele Urrasio – sono sostenuti e densi e si aprono di frequente a soluzioni imprevedibili, rese con gli accenti dell’acuto osservatore”.
A conferma della sua riconosciuta versatilità, anche alcune soluzioni di particolare fascino e originalità, come il “trasporto” nel dialetto lucerino di alcune liriche di grandi poeti nazionali (Dante, Petrarca, Leopardi, Carducci, D’Annunzio, Ungaretti, Montale, Quasimodo e altri nomi noti) e di qualche autore locale (come il concittadino Umberto Bozzini), presenti nella raccolta “A tramute”, del 1974.
Enrico Venditti fu anche collaboratore di varie riviste letterarie e di giornali locali, e in particolare del periodico lucerino “il Centro” che, purtroppo, ha sospeso le pubblicazioni nel 2007.
Una importante iniziativa editoriale, con la raccolto della sua intera produzione di scritti, è stata curata dallo scrittore e studioso lucerino Giuseppe Trincucci, col volume “Cifre di memoria. Poesie e saggi per la cultura e la storia. Enrico Venditti”, edito per iniziativa della Società di storia patria per la Puglia di Lucera nel 2009.
Scheda
Personaggio
Enrico Venditti
Detto anche
Don Enrico
Classificazione Dewey
853.91
Periodo MC
Dal 1944 a oggi
Parole chiave
- Lucera
- Pasquale Soccio
- Giuseppe Trincucci
- Dialetto di Lucera
- “Il Centro” (Periodico di Lucera)
- “L’Azione Democratica” (Settimanale di Capitanata)
Bibliografie
- Opere dell'autore
- Opere sull'autore
- Alla burchia Lucera: Catapano, 1972;
- A tramute. Lucera: Catapano, 1974;
- Be’ mi’ tempi!, Lucera, Catapano, 1974;
- Cafe-chantant. Lucera: Catapano, 1981;
- Ciacianella. Lucera: Catapano, 1969;
- Ciacianella 2. Vicende e personaggi della vecchia Lucera Lucera: Catapano, 1983;
- Dissacrazioni, Lucera, Tip. Ed. Catapano, 1975;
- “…donna di province”, Lucera, Catapano, 1978;
- Fogli d’album, Lucera, Catapano, 1977;
- Giuvanne e Frangische, Lucera, Catapano, 1971;
- Ghirlanda per Padre Maestro. Lucera: Catapano, 1957;
- Ghirlandetta per Pisa. Lucera: Catapano, 1989;
- Grani d’incenso, Lucera, Catapano, 1980;
- Il passato. Lucera: Catapano, 1971;
- L’albero di Natale, Lucera, ITEC, 1972;
- Lucerine ‘mbocaciucce. Favole, detti e usanze lucerine. Lucera: i.e. C. Catapano & C., 1980;
- Poesia a ricalco, Ristampa anastatica dell'edizione Foggia. Tip. L. Cappetta & F., 1959. Lucera: Tip. C. Catapano, 1990;
- Poesie in dialetto lucerino, Lucera, Catapano, 1965;
- Tantannarrète. Lucera: Catapano, 1977;
- U cacc’e mmitte. Lucera: Catapano, 1972;
- U megghie poste, Lucera, Catapano, 1987;
- Vecchio ferragosto lucerino, Lucera, Tip. Catapano, 1985.
- Scrittori e poeti di Lucera, Quaderni della Pro Loco n. 2. Lucera: Tip. Ed. C. Catapano, 1974;
- SOCCIO PASQUALE. Enrico Venditti: lucerino perfetto, in “il Centro”, 3-16 maggio 1994;
- SOCCIO PASQUALE – VENDITTI ENRICO, a cura di MICHELE GALANTE E GIUSEPPE TRINCUCCI. A singolar tenzone… Scherzi poetici. Lucera: Catapano, 2019;
- TRINCUCCI GIUSEPPE. Cifre di memoria. Poesie e saggi per la cultura e la storia. Enrico Venditti. Lucera: Società di storia patria per la Puglia, 2009;
- URRASIO MICHELE. Enrico Venditti. L’uomo e lo scrittore. Lucera: Tip. Costantino Catapano & C., 1989;
A cura di Maurizio De Tullio